Tiberio Graziani, presidente dell’IsAG e direttore di Geopolitica, è stato intervistato dall’emittente radiofonica La Voce della Russia il 29 ottobre a proposito delle elezioni legislative in Ucraina e il 9 novembre sull’apertura del Congresso del Partito Comunista Cinese.
A proposito delle elezioni ucraine, il presidente Graziani ha espresso la convinzione che l’incapacità delle opposizioni di presentarsi con un’unica coalizione ed un unico programma abbia spaesato gli elettori e favorito la vittoria del partito di governo. [clicca per ascoltare]
Parlando invece del Congresso del PCC, il direttore di Geopolitica l’ha definito storico. Il Comitato sarà ristretto da 9 a 7 membri e la guida affidata al tandem Xi-Li. Xi, Li e il Comitato ristretto dovranno affrontare importanti sfide interne ed internazionali: l’ammodernamento della struttura statale e industriale, lo sviluppo del mercato interno, l’acquisizione di ulteriori fonti d’energia, la ridefinizione del ruolo internazionale della Cina. Pechino dovrà infatti decidere se dare ulteriore spinta agli aggregati politici/economici quali i BRICS e l’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, se collaborare con la nuova entrata Russia nell’ambito dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, se e come riformulare l’ONU. Le scelte della Cina incideranno profondamente nello sviluppo storico delle relazioni internazionali. [clicca per ascoltare]